Fastidiose macchie, muffe, umidità, temperature incontrollate, troppo alte d’estate e troppo fredde d’inverno. Forse la tua casa ha bisogno di qualche intervento!
Cos’è la dispersione termica?
In inverno il calore interno della casa traspira verso l’esterno e in estate il calore esterno tende a traspirare all’interno dell’edificio. In modo semplice potremmo spiegare il concetto di dispersione termica così come l’incapacità dell’edificio di mantenere stabile il suo calore, e quindi di farlo filtrare, a causa di problemi strutturali che lo impediscono: i ponti termici.
Cosa sono i ponti termici?
I ponti termici in un edificio sono quelle discontinuità strutturali che permettono un eccessivo flusso termico. I ponti termici possono essere di tipo costruttivo ad esempio causati dall’accostamento di materiali molto differenti da un punto di vista delle caratteristiche termiche, oppure di tipo costruttivo come ad esempio lo spessore delle pareti, o ancora di tipo geometrico. La presenza di ponti termici è causa di condizioni termiche particolari che favoriscono, oltre allo scambio di calore interno esterno, la creazione di muffe, condensa e quindi degrado dei materiali.
Come scoprire la presenza di ponti termici, oltre a quelli visibili ad occhio nudo?
Con un rilevatore ad infrarossi si possono, in modo abbastanza preciso, individuare differenze di temperatura. Si può direzionare lo strumento verso il punto del muro interessato e premere il grilletto. In poco tempo l’indicatore di temperatura registrerà il grado di calore.
Come migliorare e risolvere riqualificando l’edificio?
La risoluzione dei ponti termici è uno degli interventi inserito nel Super Bonus, infatti nel Superbonus e nelle riqualificazioni è sempre obbligatorio considerare i ponti termici nel modello energetico. Tra gli interventi tesi a migliorare e/o risolvere la presenza di ponti termici vanno inserite tutte quelle procedure che permettono di rendere l’edificio isolato termicamente in modo continuo, appunto senza ponti. Per programmare gli interventi necessari vanno prese in considerazione tutte quelle aree possibili fonti di ponti: – pareti – giunti dell’edificio con la copertura e con i solai; – attacco con il terreno o coi vani non riscaldati; – serramenti; – balconi La miglior soluzione in caso di grandi dispersioni sull’intero edificio è intervenire con un cappotto termico, interno o esterno (vedi qui un lavoro eseguito da ZEB a Milano).
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