Sono gli edifici del futuro: ad alta efficienza energetica e in grado di ridurre al minimo i consumi.
ZEB è l’acronimo di Zero Energy Building, mentre NZEB sta per Nearly Zero Energy Buildings e vieneutilizzato per definire un edificio il cui “consumo energetico è quasi pari a zero”. Gli NZEB, quindi, sono edifici ad elevatissima prestazione che riducono al minimo i consumi per il loro funzionamento e l’impatto nocivo sull’ambiente. Questo vuol dire che la domanda energetica per riscaldamento, raffrescamento,ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria ed elettricità è davvero molto bassa.
La caratteristica, per noi, più importante è che sono costruiti solo con materiali rispettosi dell’ambiente che garantiscono l’isolamento termico sia d’inverno che d’estate, anche grazie all’utilizzo diinfissi ad alte prestazioni.
Non dimentichiamo poi che questi edifici, residenziali o non, producono energia da sé sufficiente per l’illuminazione, la climatizzazione e altre spese attraverso l’utilizzo di fontirinnovabili e sistemi passivi.
La cura del dettaglio di questi edifici inizia prima ancora della progettazione. Ci sono veri fattori che vanno considerati:
- durante la progettazione vengono ridotti al minimo i ponti termici dell’edificio, ovvero tutti i punti deboli che permettono un’elevata dispersione di calore verso l’esterno;
- viene effettuato uno studio accurato sull’orientamento e le ombreggiature dell’edificio in modo da ottimizzare l’influenza del Sole ;
- vengono progettati impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili (fotovoltaico e solare termico);
- si testa la tenuta all’aria dell’edificio per evitare dispersioni di calore;
Altro fattore innovativo di queste strutture è l’utilizzo del sistema domotico per gestire in modo intelligente impianti e consumi.
Da dove nasce il termine NZEB?
Esso viene utilizzato per la prima volta nella Direttiva europea, la 2010/31/UE (la nuova EPBD – Energy Performance Building Directive) che introduce il concetto di “energia quasi zero” per gli edifici di nuova costruzione sia pubblici che privati. Inoltre, dispone che a partire dal 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere NZEB.
Essa è stata poi seguita in Italia dal D.Lgs. 192/2005. Più precisamente, nell’art. 4-bis si stabilisce che «a partire dal 31 dicembre 2018, gli edifici di nuova costruzione utilizzati da Pubbliche Amministrazioni e di proprietà di queste ultime devono essere progettati e realizzati quali edifici a energia quasi zero. Dal 1 gennaio 2021 la predetta disposizione è estesa a tutti gli edifici di nuova costruzione»
Successivamente, ogni Paese e regione ha provveduto alla redazione di normative e allo sviluppo di protocolli che mirano a migliorare e regolare l’efficienza energetica degli edifici. Questi infatti, permettono di certificare come ZEB edifici che abbiano rispettato determinati standard di progettazione e realizzazione. Esempi italiani sono i protocollo Itaca, GBC Italia o PassivHaus e il metodo di certificazione CasaClima.
Insomma, gli edifici ZEB sono gli edifici del futuro. Ci garantiscono il miglior comfort interno, ma allo stesso tempo garantiscono il rispetto per il nostro pianeta che troppe volte è stato dato per scontato.
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